Sarebbe stato il ritorno del secolo, sul quale si sarebbero versati fiumi di parole ancora maggiori di quelli profusi 13 mesi fa, dopo la scellerata decisione di Oliver Kahn e Hasan Salihamidzic di far fuori un allenatore che aveva vinto otto partite su otto in Champions League.

Le diplomazie erano al lavoro, il direttore sportivo del Bayern Max Eberle sembrava vicino a spuntare la clamorosa firma per il ritorno di Julian Nagelsmann sulla panchina del Bayern Monaco dopo i Campionati Europei di giugno e luglio, ma il tecnico ha deciso di chiudere la porta al Bayern Monaco , preferendo invece rinnovare il suo mandato come CT della Germania.

L’annuncio ufficiale è giunto ieri: il tecnico rimarrà alla guida della nazionale tedesca anche dopo il Campionato Europeo casalingo, con un nuovo contratto che si estenderà fino alla conclusione del prossimo Mondiale del 2026 negli Stati Uniti, Canada e Messico.

Nel settembre dello scorso anno, Nagelsmann aveva originariamente firmato un contratto fino a EURO 2024. Tuttavia, gli scenari sono cambiati, e nonostante il forte interesse del Bayern per riportarlo a Monaco, il giovane allenatore ha scelto di proseguire il suo percorso con la nazionale tedesca.

Il Bayern, dopo aver annunciato il divorzio da Tuchel al termine della stagione, aveva individuato Xabi Alonso come possibile sostituto. Tuttavia, Alonso ha manifestato il desiderio di rimanere a Leverkusen e ora anche Nagelsmann si unisce a questa lista.

A questo punto, emergono come possibili candidati per la panchina del Bayern Roberto De Zerbi, Zinedine Zidane, Antonio Conte e Xavi, che lascerà il Barcellona alla fine della stagione dopo l’eliminazione ai quarti di finale della Champions League contro il PSG.

Quattro nomi, quattro profili diversi, a dimostrazione che la scelta del nuovo allenatore del Bayern non sarà un processo facile.

In tutto questo, cresce il partito di chi vorrebbe la conferma di Tuchel, ma – dopo che la società lo ha già messo alla porta malgrado avesse un contratto fino al 2025 – questo sarebbe francamente troppo.